Incentivi Transizione 5.0

Il recente Decreto Legge n°19 del 2 marzo 2024, riguardante disposizioni urgenti per l’attuazione del PNRR, vara ufficialmente i nuovi crediti d’imposta per il biennio 2024-2025, con lo scopo di sostenere la trasformazione digitale ed energetica delle imprese italiane tramite la misura “Transizione 5.0” prevista dall’art. 38. (ecco il link al Decreto)

A chi è rivolta la misura?

A tutte le imprese residenti in Italia e  alle stabili organizzazioni nel territorio dello  Stato  di  soggetti  non residenti,  indipendentemente  dalla  forma  giuridica,  dal  settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime  fiscale del reddito dell’impresa, che negli anni 2024  e  2025 effettueranno nuovi investimenti in  strutture  produttive  ubicate  nel territorio dello Stato, nell’ambito di progetti di innovazione da cui consegua una riduzione dei consumi energetici.

Quali investimenti sono agevolabili?

Il decreto indica tutti “gli investimenti in   beni   materiali   e immateriali nuovi, strumentali all’esercizio d’impresa  di  cui  agli allegati A e B annessi alla legge 11 dicembre 2016,  n.  232, e che sono interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura.
A condizione che, tramite  gli  stessi,  si consegua complessivamente una riduzione dei consumi energetici  della struttura produttiva localizzata nel  territorio  nazionale, cui  si riferisce il progetto di innovazione non inferiore al 3 % o, in alternativa, una riduzione dei  consumi  energetici  dei  processi interessati all’investimento non inferiore al 5 %.

Rientrano fra gli altri investimenti indicati dall’allegato B della legge 232/2016  anche:

  • i software, i sistemi,  le  piattaforme   o   le   applicazioni   per l’intelligenza  degli  impianti  che  garantiscono  il   monitoraggio continuo e la visualizzazione dei consumi energetici  e  dell’energia autoprodotta e autoconsumata, o introducono meccanismi di  efficienza energetica, attraverso la raccolta e l’elaborazione  dei  dati  anche provenienti da sensori IoT di campo (Energy Dashboarding);
  • i software relativi alla gestione di impresa se acquistati unitamente ai software, ai sistemi o alle piattaforme di cui al punto precedente.

A quanto ammontano i crediti di imposta riconosciuti?

La misura del credito d’imposta annuo concesso ad ogni impresa beneficiaria sarà pari al:

  • 35% delle spese ammissibili, fino a 2,5 milioni di investimenti;
  • 15% della quota di investimenti da 2,5 a 10 milioni di euro;
  • 5% del costo degli investimenti tra 10 e 50 milioni di euro (tetto massimo).

Le percentuali di base sopra elencate saliranno rispettivamente al 40%, 20% e 10% qualora la riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva localizzata nel territorio italiano sia superiore al 6% o, in alternativa, sia superiore al 10% la riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento.

Se invece la riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva localizzata nel territorio nazionale sarà superiore al 10% o, in alternativa, la riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento sarà superiore al 15%, le percentuali di credito d’imposta saliranno al 45% , 25% e 15%.

Certificazione attestante la riduzione dei consumi

Il beneficio è subordinato alla presentazione  di  apposite certificazioni rilasciate  da  un  valutatore  indipendente,  secondo i criteri individuati dal  Ministro  delle imprese e del made  in  Italy,  che attestano:

  1.  ex ante, la riduzione dei  consumi  energetici  conseguibili tramite gli investimenti agevolabili;
  2.  ex post,  l’effettiva   realizzazione   degli   investimenti conformemente a quanto previsto dalla  certificazione  ex

Tra i  soggetti   abilitati   al   rilascio   delle certificazioni, sono  compresi,  in  ogni  caso:

  • gli Esperti  in Gestione dell’Energia  (EGE)  certificati  da  organismo  accreditato secondo la norma UNI CEI 11339;
  • le Energy Service Company  (ESCo) certificate da organismo accreditato secondo la norma UNI CEI

Come presentare domanda e accedere al beneficio “Transizione 5.0”?

Le imprese dovranno  presentare domanda esclusivamente in  via telematica, sulla  base  di  un  modello  standardizzato   messo   a disposizione dal Gestore  dei  Servizi  Energetici  s.p.a  (GSE), unitamente alla descrizione del progetto e al relativo costo.
Le imprese invieranno altresì comunicazioni  periodiche  relative all’avanzamento dell’investimento ammesso  all’agevolazione,  secondo modalità previste al comma 17 dell’art. 38 del Decreto. In base a  tali comunicazioni  sarà  determinato  l’importo   del   credito   d’imposta utilizzabile, nel  limite  massimo  di  quello  prenotato.
La comunicazione di completamento del progetto dovrà essere corredata dalla certificazione della riduzione dei consumi sopra citata.

Come possiamo aiutarvi?

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