Segnaliamo l’articolo del Sole24Ore del 27 Dicembre, scaricabile al seguente link, in cui sono riportate le previsioni di vari esperti (tra cui IBM, Google, VMware e altri) sul fronte della cyber security per il nuovo anno.
Tutti concordano nel prevedere un massiccio aumento degli attacchi attraverso ransomware e phishing nel corso del 2023, sulla scia di quanto già accaduto negli ultimi anni ma con una forte accentuazione.
L’incremento degli attacchi ransomware sarà dovuto al protrarsi dell’attuale situazione geopolitica per cui i cybercriminali filorussi cercheranno di danneggiare le nazioni occidentali, tra cui l’Italia, e alla crisi economica che spingerà le persone con capacità tecniche che resteranno senza lavoro o giovani hackers a cercare di guadagnare tramite truffe e attività illecite informatiche.
Per le stesse ragioni gli esperti prevedono un forte aumento per quanto riguarda il phishing, favorito anche dai recenti furti di grandi database di dati personali come quelli accaduti a Facebook e Lastpass.
Probabilmente si amplierà il divario tecnologico e il livello di vulnerabilità tra le grandi imprese, in grado di formare il proprio personale e dotarsi di tecnologie adeguate, e le PMI, in particolare quelle poco propense ad investire in sicurezza informatica, che diventeranno facile preda di attacchi sempre più sofisticati e dannosi.
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